Giovedi 31 maggio si è inaugurata presso il Museo di
Roma in Trastevere la mostra Mash – up, voluta e curata da Stefano Dominella,
frutto del lavoro di tre “geniacci” Guglielmo Mariotto, Antonio Barrella e Luca
Cosenza che, quasi inconsapevolmente, hanno segnato una vera e propria svolta
nella comunicazione visiva tra il 1998 e il 2012, e alla quale io non potevo
assolutamente mancare, soprattutto dopo aver avuto l’occasione di conoscere
Barrella e di poter apprezzare non soltanto la sua produzione fotografica ma
anche la sua professionalità e la sua persona.
Mash-up, che in gergo musicale significa remixare in
un unico brano frammenti di brani diversi, racconta dunque il "viaggio" di questi tre
artisti cha fianco a fianco hanno collaborato 15 anni producendo immagini per
la comunicazione su scala mondiale della Maison Gattinoni.
Guillermo Mariotto è l’artefice di abiti bellissimi, che stupiscono, abiti a
volte esagerati, opere create per far discutere, opere mediatiche. Ne è un
esempio lampante il dress-Monti lanciato quest’inverno e drappeggiato sulla
raggiante top model Adela Novotna all’ottavo mese di gravidanza. Sull'abito
migliaia di banconote di vari tagli sfumate sulle tonalita' del bianco, del
nero, del verde e del glicine, i colori dell'euro. Sul capo l'elmo disegnato da
Leonardo da Vinci, rivisitato da Mariotto e realizzato in pvc grazie alla maestria della
tradizione artigiana di Velia, una delle storiche modiste di Roma.
Omaggio e messaggio di fecondità e buon auspicio quello voluto dallo stilista per il progetto di rinascita economica dell'Italia e del Made in Italy, da sempre orgoglio del nostro Paese.
Allo stesso modo, Antonio Barrella non rinuncia a declinare la sua idea di perfezione con la più stretta attualità socio-economica, immergendosi dunque nelle problematiche del nostro tempo, mediate da una colta e sottile ironia
La luce è il segno identificativo delle sue foto e ne caratterizza le immagini, grazie anche alla perfezione della sua inseparabile Hasselblad. Una tecnica ineccepibile che definisce il suo lavoro in cui gli abiti e gli art-work prendono vita in un mix di sensazioni che vanno oltre la bellezza dell’abito e della modella.
Diverse sono dunque le strade percorribili per leggere le immagini: foto di moda impeccabili, narrazione di un fatto, espressione di un pensiero, denuncia di una necessità, narrazione poetica, chiavi di lettura egregiamente e abilmente elaborate ed interpretate dalla direzione artistica di Luca Cosenza, che ne sottolinea la contemporaneità attraverso richiami a citazioni illustri, parallelismi e provocazioni.
I'm wearing:
Blusa: Zara
High waist red skirt: H&M
Pochette: H&M
Socks: Calzedonia
Shoes:Zara
Bellissima questa mostra!!
RispondiEliminaE la stylist molto fashion e graziosa come sempre!!!
RispondiEliminama grazieee :-))) se vuoi ci andiamo insieme!!!!:-)
EliminaYou are soooo pretty!! <3
RispondiEliminathank you Anna!!! you are pretty toooo :-))) <3
RispondiElimina